La liberazione della farfalla di Marco Zaccarelli

La liberazione della farfalla di Marco Zaccarelli, Letteratura Alternativa Edizioni 2020, è il viaggio dei viaggi, l’odissea dell’anima che prima di scoprire se stessa scuote le ali in un volo inquieto, nella pesantezza di un corpo che impara a svuotarsi di vecchie certezze, illusioni e speranze.

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La liberazione della farfalla di Marco Zaccarelli, Letteratura Alternativa Edizioni 2020

«Più che fare anima, abbiamo deciso di fare più ego.»

Esiste un sentiero, il più impervio di tutti, il più durevole, il più doloroso che l’uomo possa decidere di intraprendere. È il viaggio dentro se stessi, negli abissi più bui e profondi dove da insetto strisciante rinasce in un essere alato, librandosi in un volo leggero. Ma è nel mezzo del viaggio, nello stadio della crisalide, che egli si misura con il senso di impotenza e fragilità umane. Ogni convinzione, aspettativa e pretesa si rivelano fuochi fatui, inganni dell’ego che dimentica la parte anima, il soffio leggero che vive in noi, quello che noi siamo, esseri spirituali. Non a caso in greco psichè vuol dire proprio respiro, anima, farfalla. Ed è proprio attraverso questo simbolo che l’autore conduce il lettore, al quale si rivolge con umiltà, invitandolo a lasciar fluire dentro sé le sue parole, ad abbandonarsi a esse come se fossero musica che trasportano nel profondo dell’umano sentire. Le varie storie, parabole che fungono da preamboli a ciascun capitolo, sono l’esempio di come la sapienza affondi le sue radici nell’antico sentire mitologico. Riferendosi ai miti, Sallustio ha infatti detto:

«Queste storie non avvennero mai, ma sono sempre.»

Il mito è dunque ovunque, è la materia in cui si nasconde lo spirito, e la storia del mondo è la manifestazione di tali rivelazioni. Nel rincorrersi delle ere, l’uomo cade e si rialza, muore e rinasce, in uno sciabordio continuo. A volte la nave resta ancorata al porto, altre si lancia nelle tempeste, altre ancora naviga su mari apparentemente tranquilli. È il viaggio dell’anima tra Catabasi e Anabasi (discese e risalite) che racconta la dea Mnemosyne, in versi, in suoni, in miti.

L’uomo se la racconta da sempre, la sua storia, fra teoria e pratica. Ora pensa (troppo), ora agisce (d’impeto).

«Piuttosto che ripristinare l’antica regia della psiché abbracciata alla coscienza del nostro vivere – ammonisce l’autore  –  ci affidiamo totalmente all’arbitrio del nostro Io, una piccola banderuola piantata sui territori di quella stessa coscienza e abile a passare sistematicamente, e con disinvoltura, dalla razionalità tecnologica alla tecnica della razionalità.»

È l’ego che spesso prende le redini e crede di aver trovato la giusta direzione, dimenticando il proprio divenire, che non è affatto stabilito a priori né determinato da una unica esperienza. Il divenire umano è un flusso continuo, dove la meta assoluta non è dato conoscere e, forse, neanche propriamente raggiungere. Il pellegrino che compare nella narrazione e che si fonde con l’autore-lettore è il viandante eterno, l’archetipo dell’eremita che, lanterna alla mano, acquisisce la saggezza passo dopo passo, che raccoglie seme dopo seme, che fa e disfa, corre e torna sui suoi passi, perché socraticamente sa di non sapere, ma lo impara solo liberandosi dei pesi che si porta dietro e dentro atavicamente, per scoprire finalmente quanto leggera sia la farfalla dentro sé, la sua anima, il suo vero sé.

Marco Zaccarelli intinge la penna nell’inchiostro dell’umiltà intellettuale, spogliando se stesso come autore, uomo e terapeuta .

«Il terapeuta (…) – dichiara coraggiosamente – Cosa farebbe o direbbe al fedele-cliente nel momento in cui percepisse la presenza di qualcos’altro intervenire nella terapia? Non occorre provocare, ma percepire e credere. Se uno crede, sa che l’azione del Numinoso accompagna l’anima finché questa partecipa al ciclico susseguirsi del suo esserci e del suo temporaneo allontanarsi.»

È nel cambio di prospettiva, dunque, quella che copre di veli lo sguardo umano, recuperando il passato, «sensazioni e credi millenari» che l’uomo può cogliersi, percepire il suo soffio vitale nascosto, represso, imprigionato. Ecco che La liberazione della farfalla diventa il viaggio dell’uomo, ma anche dell’intera comunità, perché il rinnovamento dell’uno diventa rinnovamento del Tutto.

Scheda del libro

La liberazione della farfalla di Marco Zaccarelli, Letteratura Alternativa Edizioni 2020

Autore: Marco Zaccarelli

Genere: Saggio

Casa editrice: Letteratira Alternativa Edizioni

Pagine: 212

Prezzo: Euro 14,99

ISBN: 978-88-31468-19-0

 

Chi è Marco Zaccarelli

Marco Zaccarelli, autore de La liberazione della farfalla, Letteratira Alternativa Edizioni 2020Astigiano, è uno psicologo clinico e un pranopratico, che durante l’iter professionale psicologico ha creato una sinergia nella complementarietà dei suoi numerosi percorsi terapeutici: sportivi, yogici, meditativi, astrologici, immaginativi ed energetici. Da anni  si applica allo studio della dimensione d’anima nell’essere umano, alla sua presenza, alle sue necessità e ha preciò condensato e modulato i frutti di questi vissuti nella sua attività di terapeuta e di scrittore. La liberazione della farfalla è il saggio pubblicato nel 2020 per la casa editrice astigiana Letteratura Alternativa.