«Lui, però, non si sentiva un divo come alcuni suoi colleghi, ma più una persona comune che di notte parlava alla gente.»
Esiste un popolo che si sveglia quando molti dormono. È il popolo della notte, di chi sussurra parole al microfono per tenere compagnia ai solitari, agli insonni, a chi di notte lavora. Sono voci, non volti, sono idee, menti e parole. Biagio Morelli è un dj, ex reporter, che decide di accettare un impiego per dirigere un programma radiofonico notturno su Radio Network e la sua vita presto prenderà una nuova piega, più avventurosa, con la ricomparsa di una persona a lui molto cara. La vita alla radio diventerà perciò il filtro di una narrazione dai numerosi risvolti.
137 di Lucio Salamone, edito da Letteratura Alternativa Edizioni, racconta infatti una storia dall’impianto narrativo poliedrico, che spazia dalla tensione del genere thriller al nostalgico romanticismo della giovinezza, fino alla vivacità poliziesca. E poi c’è la passione per la musica, la voglia di inseguire il proprio sogno di una band di giovani musicisti che cercano di farsi spazio in un mondo difficile, con il loro amore per il rock, simbolo di ribellione, quello che anima le generazioni ancora inesperte della vita.
«La festa era riuscita bene e sentire l’affetto dei loro amici, per ora anche unici fans sfegatati, li aveva caricati come delle molle, pronte a rimbalzare tra i mille progetti che avevano in mente.»
A fare da sfondo alle vicende, la città brumosa di Asti che si anima nel suo autunno piovoso, accentuando l’atmosfera, a tratti cupa, della trama.
«Il vento era arrivato all’improvviso, energico, potente. Senza chiedere permesso sbatteva sulle imposte delle finestre, muoveva le tende nei negozi, scuoteva i rami degli alberi che resistevano alla sua forza, sfregando rumorosamente sulle foglie intrise dei colori della primavera.»
Proprio come il vento, c’è un richiamo che ulula nell’anima insoddisfatta di Biagio, ed è quello del pericolo e della ricerca, che si fa sentire più forte quando Evelyn, photoreporter freelance, riappare d’improvviso nella sua vita. Evelyn così misteriosa e audace, il suo amore giovanile, degli anni spensierati e incoscienti, Evelyn lo riporta sulle tracce di passioni mai sopite, quella dell’indagine e di una persona che ha sempre contato per lui.
«Si sentiva come un naufrago su una spiaggia, come se fosse stato troppo tempo ad aspettare una nave, ormai già su un’altra rotta: solo ora si accorgeva, alle sue spalle, del continente da esplorare.»
Fra ricerche, pericoli e misteriosi intrecci, la narrazione scorre rapidamente, soprattutto grazie al ritmo serrato dei capitoli brevi e ai dialoghi incalzanti. Ciascun capitolo vive apparentemente di vita propria, per poi ricongiungersi in un unico fil rouge che guida tutta la vicenda, quello di un caso avvincente da risolvere che riguarda una sostanza misteriosa, il cesio 137.
Un debutto ben riuscito quello di Lucio Salamone, giovane autore astigiano che si misura con la sua passione di autore in erba, amante del giallo e del mistero, ma non solo, la sua abilità narrativa rivela infatti una padronanza non da poco per gli autori esordienti contemporanei.
Scheda del libro:
Autore: Lucio Salamone
Genere: Narrativa
Casa editrice: Letteratura Alternativa Edizioni
Pagine: 184
Prezzo: Euro 14,90
ISBN: 978-88-31468-02-2
L’opera in copertina, dal titolo “Ancestrale”, è dell’artista Pablo Toussaint
Chi è Lucio Salamone:
Classe 1977, Lucio Salamone vive a Monale con la moglie Sara e la figlia Emma. Svolge la sua attività di architetto nella città natale, Asti. Appassionato di musica, suona la chitarra in una cover band locale. Legge in continuazione e scrive per passione. Dedica i suoi racconti agli eroi del quotidiano, come i protagonisti del suo romanzo di esordio, 137 pubblicato nel 2020 da Letteratura Alternativa Edizioni.
Ascolta il podcast di Letteratura Alternativa Edizioni dedicato al libro recensito.