Le mura dei conventi nascondono misteri, nascondono persone, nascondono inimmaginabili misfatti. I conventi sono luoghi sacri, da sacro, parola indoeuropea che significa separato, e i luoghi di culto sono appunto divisi dai luoghi profani in cui si svolge la vita quotidiana, sono dunque un “altrove” guidato da proprie leggi, luoghi in un certo senso segreti, fino a diventare ostili, ambivalenti, dominati da luci e ombre. Esistono mondi, dunque, nei luoghi sacri, sconosciuti e perturbanti, così come è duplice la polarità del sentimento religioso, in cui coesistono un aspetto terribile e uno affascinante, tremore e stupore. Ed è la parola poetica, così come l’esperienza mistica, che meglio si avvicina al mistero dell’esistenza di cui si fa esperienza attraverso il sacro.
La storia che ci consegna Cristina Biolcati è un giallo deduttivo storico coinvolgente, non solo per l’intrigo che si nasconde all’interno di un luogo sacro, ma anche per l’omaggio alla poesia attraverso celebri versi latini e una figura spesso dimenticata dalla storia: Allegra Byron.
Nel 1822 il convento di San Giovanni a Bagnocavallo, nei pressi di Ravenna, ospita, fra le educande di famiglie benestanti, la giovane e innocente Allegra Byron, figlia del celebre poeta inglese George Gordon Byron, nata da una sua relazione con Claire Clairmont, imparentata con Mary Shelley. Byron riconobbe la bambina, ma poi, nel 1821, decise di affidarla alle suore Cappuccine del convento di San Giovanni a Bagnocavallo. La storia della piccola Allegra è caduta nell’oblio troppe volte, così come passano in silenzio le vite delle numerose donne rinchiuse nei conventi. Cristina Biolcati ce le restituisce attraverso un cameo dai tratti delicati e al contempo malinconici.
“Una fortezza di pietra inespugnabile, a delineare tutto il perimetro, che pareva inghiottire chiunque volesse entrare.”
La trama di “In grazia di Dio”:
A inizio primavera del 1822, presso il convento in cui l’autrice ambienta gli eventi narrati, giunge il commissario pontificio Alfredo Casadio, affiancato dal suo preposto Dante Graziani, per risolvere il delitto ivi commesso. La più anziana delle consorelle, la novantaquattrenne suor Teresa, è stata infatti ritrovata sgozzata nella sua cella di clausura, dove si era rinchiusa a seguito di un voto. Chi ha avuto accesso alla cella della suora per poter commettere l’efferato omicidio? Il commissario pontificio indaga con zelo la vicenda che si rivela più complessa del previsto a causa del mistero attorno alla figura di Suor Teresa, abile scrivana che aveva contatti con l’esterno solo attraverso la corrispondenza. La vicenda è ambientata dunque all’interno di una comunità di donne, instancabili e fiere lavoratrici, le suore Cappuccine, alle quali nel 1816 era stato affidato il convento. Le suore avevano deciso di farne un educandato per le giovani fanciulle di nobili famiglie. A guidare il convento, la badessa suor Amabile, “una donna bassa e rotonda, con gli occhi azzurri, stretti come capocchie di spillo.”
Il commissario pontificio indaga con zelo la vicenda, che si rivela più complessa del previsto a causa del mistero attorno alla figura di Suor Teresa, abile scrivana, mentre l’intrigo si infittisce per la presenza della piccola Allegra Byron.
La figura di Alfredo Casadio:
L’investigatore creato dalla penna di Cristina Biolcati è un personaggio caratterizzato da una accentuata sensibilità:“La pena che Casadio provò, per quell’esserino fragile e pieno di vita, per quell’angelo biondo che era Allegra Byron, fu immensa. Meglio, era tristezza allo stato puro.” Il costante pensiero ai suoi due figli maschi rivela un’indole premurosa e affabile. Inoltre, emerge più volte in lui una spiccata conoscenza della poesia.
“Dammi mille baci, e quindi cento.”
Sarà proprio l’indizio poetico dei versi di Catullo a dare una nuova svolta alle ricerche del commissario pontificio e che gli consentirà di sbrogliare la matassa.
L’aspetto femminile di “In grazia di Dio”:
Nonostante l’arguzia e lo spiccato intuito di Casadio, quella del convento è una comunità femminile solida che si rivela difficile da scalfire. Le suore, sotto il giogo della badessa Amabile, sapranno fare fronte comune, rivelando un aspetto spesso sottovalutato del mondo ecclesiastico, ovvero la possibilità della donna di esercitare il proprio potere oltre le mura della comunità, che invece si limita ad attribuirle un mero ruolo di moglie e nutrice. Ma in questa storia sono proprio le prerogative femminili, come la cura per le faccende quotidiane e il senso di accudimento, a rendere vincenti le protagoniste.
È questa, dunque, la peculiarità del giallo scritto da Cristina Biolcati: dietro ogni personaggio del lungo racconto “In grazia di Dio” si celano prospettive interessanti da indagare di carattere etico-sociale. Il luogo sacro in cui avvengono le vicende diventa, paradossalmente, teatro di nefandezze e corruzioni morali, riflessione che rievoca le atmosfere di celebri romanzi dello stesso genere passati alla storia.
Scheda del libro:
Autore: Cristina Biolcati
Genere: Narrativa/Giallo
Casa editrice: Todaro Editore – Collana Gechi
Pagine: 59
Prezzo: Euro 2,99
ASIN: B0C9JQ5B1T
Chi è Cristina Biolcati:
di origini ferraresi, è padovana d’adozione. Laureata in lettere, forte lettrice, è autrice di poesie e racconti brevi. Ama, inoltre, gli animali, l’arte e la filosofia. Collabora con alcune riviste online, dove scrive recensioni di libri e articoli letterari. Fra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo: Nessuno è al sicuro (Edizioni Simple, 2013), un saggio sugli attacchi di squalo in Italia dal 1926 a oggi; Ritorna mentre dormo (DrawUp Edizioni, 2013), una silloge poetica; L’ombra di Luca (Leucotea Edizioni, 2014), una raccolta di racconti brevi; Allodole e vento (Pagine srl, 2014), una seconda raccolta di poesie; Balla per me (Youcanprint, 2017), Le congetture di Bonelli (Delos Digital, 2020), un romanzo giallo breve, e i racconti lunghi: Se Robin Hood sapesse (Delos Digital, 2017), Ciclamini al re (Delos Digital 2018), Dove dormono le fate (Delos Digital, 2021), Talia, la figlia del fabbricante di bambole (Delos Digital, 2022) e Gemino (Delos Digital, 2023).