Trama avvincente e ritmo incalzante, questi gli ingredienti principali che rendono convincente e spunto di interessanti riflessioni sulla natura umana Stanza 53, il librio d’esordio della giovane autrice Valentina Zaggia con la casa editrice astigiana Letteratura Alternativa Edizioni.
Autore: Valentina Zaggia
Genere: Narrativa
Casa editrice: Letteratura Alternativa Edizioni
Pagine: 100
Prezzo: Euro 12,90
ISBN: 978-88-94815-48-1
“Gli scrittori, specialmente gli scrittori di guerra, non creano ma ricreano, e la lettura è insieme ricreazione e ri-creazione di ciò che è sfuggito alla presa del presente per nascondersi nei recessi dell’anima di ciò che è rimosso, dimenticato.”
Partiamo da questa celebre frase tratta dal saggio Un terribile amore per la guerra di James Hillman pubblicato da Adelphi nel 2005, per riflettere sulla scelta che ha spinto la giovane autrice Valentina Zaggia a prediligere il periodo della seconda guerra mondiale per ambientare la storia del suo primo libro, il thriller psicologico Stanza 53 edito da Letteratura Alternativa Edizioni nel 2018.
Siamo in Germania, in pieno conflitto mondiale, e lo si capisce dai pochi indizi che la protagonista scoprirà leggendo dei ritagli di giornali quando si avventura per i corridoi di una clinica psichiatrica in cui è rinchiusa da tempo.
«Anja rimase a bocca aperta. Com’era possibile essere giunti a tanto? La guerra la ricordava come qualcosa di orribile, in cui nessuno ne usciva veramente vincitore.»
Bloccate al letto da cinghie strette, Anja si risveglia, dopo chissà quante ore o giorni, confusa e frastornata. Non ricorda cosa le sia accaduto, è circondata da una atmosfera inquietante, da figure silenziose e al contempo ostili. È spaventata, disorientata, tormentata. Si domanda se è veramente lei la paziente di cui parla la cartella clinica. Suoni minacciosi e urla di bambini cominciano a perseguitarla. E poi c’è Hans, l’ombra minacciosa che si aggira nei corridoi di quello che sembra rivelarsi un istituto di malati criminali in cui si eseguono incomprensibili e agghiaccianti esperimenti.
In un clima claustrofobico, mentre la tensione incalza attraverso un ritmo narrativo veloce e coinvolgente, Anja compirà il suo tentativo di fuga. Stanca, affranta, tra le pareti buie di stanze e cunicoli che attraversa, sarà assillata da domande che non trovano risposte. Le figure che incontra sono circondate da un alone di mistero e ambiguità. Chi è veramente Anja e chi sono i personaggi rimasti rinchiusi nella clinica, mentre fuori imperversa la violenza bellica? Le pagine di un diario, aiuteranno a unire il puzzle scomposto che è diventata la sua mente?
«Qui dentro stiamo al riparo dalla guerra e da occhi indiscreti. Ormai siamo come una piccola famiglia, nonostante il lavoro proceda con entusiasmo dato i risultati. Non riusciamo a trovare una cura che preveda l’eliminazione totale del farmaco. Appena viene tolto ad Anja o a Peter, sopravviene un crollo emotivo. Questo ci preoccupa perché sta diventando sempre più difficile trovare gli ingredienti per il farmaco.»
Chiusa nei confini dell’istituto misterioso, Anja dovrà affrontare la guerra dentro se stessa, cercando di sconfiggere fantasmi angoscianti e rispondere a interrogativi ambivalenti. Così, coinvolta in una eterna lotta che è in fondo l’identità umana sempre in viaggio verso la sua meta, lotterà per la sua libertà per ritrovarsi, uroboricamente, di fronte a una cruciale domanda, universalmente valida: che prezzo ha questa libertà?
«La guerra sta trasformando le persone, ad ogni nuova invasione dell’Asse. Non ci si sofferma a pensare quanta morte e distruzione essa semini. Finché si vince va tutto bene, ma quando troveremo qualcuno più forte?»
Chi è Valentina Zaggia
Classe 1990, si diploma nel 2009 all’Istituto Professionale di Sartoria a Legnano, Milano. Amante dell’attività fisica, per sette anni ha praticato barca a vela a livello agonistico e per dodici danza classica. È insegnante di pilates, yoga e antigravity. Fino al 2018 lavora nel reparto sartoria di un cantiere nautico, senza smettere di leggere, sua grande passione, che la spinge a scrivere quattro romanzi. Stanza 53 è il primo romanzo pubblicato, per Letteratura Alternativa Edizioni nel 2018.