Il buongiorno si vede dal mattino se non sei miope del giovane autore e illustratore Gabriele Sanzo edito da Letteratura Alternativa Edizioni – 2020 è un contorto viaggio nella sperimentazione linguistica a metà strada fra il non sensical e una prosa metapoetica.
Gabriele Sanzo
Racconti
Letteratura Alternativa Edizioni
pagg. 66
Euro 14,90
ISBN 9788831468060
Al suo esordio Gabriele Sanzo si rivela un visionario del verbo, un comico e astuto giocoliere delle parole che si crea un suo angolo di prosa dove la narrazione diventa possibile nelle espressioni non sense che nascondono ben altro.
«Che tragedia sapere da te che nel mondo abbiamo sette sosia, ma tu li hai cercati tutti, uno ad uno, e hai pagato loro di tasca tua un chirurgo plastico per assomigliare ad un altro.»
Abile nel manipolare le parole, con colorite espressioni ironiche, freddure al limite dell’assurdo, il giovane autore dimostra una spiccata inventiva umoristica, condita da note agro-amare. Leggendo le sue elucubrazioni narrative, il lettore si diverte a scovare il senso nel nonsenso che, seppur ironico e a tratti apparentemente banale, si legge fra le righe.
«Ho sentito parlare di una cartina per trovare quel che stavo cercando disperatamente da giorni, ma sono andato in edicola, e non c’era più la rivista con l’inserto; ho così optato per la rivista con l’insetto, che mi ha suggerito dove cercare la mia ossessione.»
Fra significati capovolti, sonore suggestioni, situazioni al limite dell’onirico, le parole fanno voli pindarici e, come in un circo dell’assurdo, le lacrime dei clown sciolgono la maschera di trucco. Come cortine stropicciate, atmosfere comico-surreali si levano in sulfurei incensi che stordiscono il pubblico.
Gabriele Sanzo, artista poliedrico, si destreggia fra prosa e tecniche illustrative, trasformandosi in un Toti Scialoja piemontese e anche un po’ Fosco Maraini quando, verso la fin(t)e del libello, presenta la sua poesia metasemantica dal titolo ASTORE ALZAVA A STENTO IL NAPPO:
«Astore alzava a stento il nappo,
gorgheggiando tutto il dì, bellava lo fronco
navasse a bisce bisce il cleido ripetè.
A volte rappira di sgolazzo
uno sgnorfo nel partio dell’auto
acchipaglia la crutsa…
eppure, mi parve metesto.
Gnode a chi pisce allora disse tra se e se
‘gnode a chi pisce’ di sblineco,
di forfa,
di billistro…
Gnode a chi pisce
senza alcun prefo
da un lenfo immemore.»
Nella sua raccolta di racconti surreali Il buongiorno si vede dal mattino se non sei miope Letteratura Alternativa Edizioni – 2020, Gabriele Sanzo diletta dunque il suo pubblico con divertissement alla Palazzeschi, buffonerie e sovvertimenti semantici, un’arte difficile di questi tempi amari, mandati giù a sorsi di risate. E difatti:
«Non sempre è detto che a Carnevale ogni scherzo Vale, che saluto calorosamente, e so che ci sta guardando proprio in questo momento.»
Chi è Gabriele Sanzo
Classe 1995, Gabriele Sanzo disegna sin dalla tenera età. Da diversi anni è illustratore Freelancer. Ha pubblicato per libri e riviste importanti. Nel 2015 si è aggiudicato il premio della critica della giuria durante il “Sunday painters” indetto dalla Stampa ad “Artissima”, dove si è classificato secondo. Autore di mostre, organizza laboratori artistici per bambini e ragazzi in diverse librerie e biblioteche del territorio piemontese.
Nel 2019 si è laureato all’Accademia di belle arti con il massimo dei voti e subito dopo è diventato docente del corso di illustrazione presso la scuola del fumetto di Asti. Il buongiorno si vede dal mattino se non sei miope è il suo primo libro di racconti surreali-nonsense, pubblicato per Letteratura Alternativa Edizioni.